Kubernetes è una piattaforma open source per l’orchestrazione di container che consente di gestire e scalare facilmente le applicazioni containerizzate. I Secret in Kubernetes sono oggetti che contengono informazioni sensibili, come password, token di accesso e chiavi private, utilizzate dalle applicazioni containerizzate per autenticarsi o accedere ad altri servizi.
Un esempio di Secret di tipo Opaque in Kubernetes potrebbe essere una password per un database utilizzata da un’applicazione. Gli oggetti di tipo Secret di Kubernetes possono essere creati utilizzando vari tipi di dati, tra cui anche Opaque, che permette di inserire qualsiasi tipo di dato binario come valore del Secret.
Per creare un Secret in Kubernetes di tipo Opaque, possiamo utilizzare un file YAML come questo:
apiVersion: v1
kind: Secret
metadata:
name: mysecret
type: Opaque
data:
password: cGFzc3dvcmQ=
In questo esempio, il campo “metadata.name” specifica il nome del Secret, mentre “type” specifica il tipo di Secret. Nel nostro caso, il tipo è Opaque, che significa che il Secret contiene dati binari arbitrari.
Il campo “data” è dove inseriamo i dati binari che vogliamo proteggere. In questo esempio, abbiamo una chiave “password” che contiene la password del database codificata in base64.
Uno dei metodi comunemente utilizzati per proteggere i Secret è la codifica in base64. Tale codifica converte i dati binari in una rappresentazione testuale, che può essere facilmente decodificata. Tuttavia, anche se la decodifica di una stringa base64 è semplice, il contenuto originale del Secret rimane crittografato e al sicuro.
Quando si gestiscono i Secret in Kubernetes, è importante tenere presente la sicurezza. Se i Secret sono esposti o compromessi, potrebbero consentire a un utente non autorizzato di accedere a risorse sensibili. Inoltre, quando si utilizza Git per la gestione dei file di configurazione, è importante tenere i Secret al sicuro, poiché i file di configurazione potrebbero essere esposti pubblicamente.
Per esempio, se vogliamo decodificare la password dell’esempio, possiamo farlo utilizzando il seguente comando:
echo "cGFzc3dvcmQ=" | base64 --decode
Il risultato sarà la password originale in chiaro:
password
Come proteggere la sicurezza dei Secret
Per proteggere i Secret in Kubernetes, ci sono diverse tecniche che possono essere utilizzate, come il controllo degli accessi, la crittografia, la rotazione automatica delle password e l’uso di strumenti di gestione delle credenziali.
Una delle soluzioni più popolari per la gestione dei Secret in Kubernetes è HashiCorp Vault. Vault fornisce un modo sicuro per la gestione delle credenziali, offrendo funzionalità come la rotazione automatica delle password, la generazione di password complesse, l’audit dei Secret e il controllo degli accessi. Vault può essere integrato con Kubernetes tramite il plugin Kubernetes auth.
Un’altra soluzione popolare per la gestione dei Secret in Kubernetes è Bitnami Sealed Secrets. Sealed Secrets è una soluzione open source che utilizza la crittografia asimmetrica per proteggere i Secret, in modo che solo chi possiede la chiave privata possa leggerli. Questo rende i Secret sicuri anche se sono salvati su un repository Git pubblico. Sealed Secrets funziona come un controller di Kubernetes e può essere integrato con vari tool di CI/CD come Jenkins, GitLab CI e CircleCI.
In conclusione, i Secret in Kubernetes sono un modo sicuro per gestire le informazioni sensibili utilizzate dalle applicazioni containerizzate. La codifica in base64 è un metodo comune per proteggere i dati sensibili all’interno di un Secret, ma è importante proteggere anche l’accesso e l’utilizzo dei Secret utilizzando le giuste tecniche di sicurezza. L’utilizzo di soluzioni di gestione delle credenziali come HashiCorp Vault o Bitnami Sealed Secrets può aiutare a garantire la sicurezza dei Secret in Kubernetes, rendendo le applicazioni containerizzate più sicure e affidabili.